Chi siamo

L’Osservatorio sulle Politiche Comunitarie in tema di Minoranze (OsPCoM) nasce nel Febbraio 2011 all’interno dell’attività di stages del Centro Interuniversitario per la Storia del Cambiamento Sociale e dell’innovazione (Ciscam) dell’Università di Siena. La realizzazione di uno strumento di facile consultazione, nato da un’idea di Paolo Perri, dottorando in storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli studi di Siena, rappresenta quindi il frutto di un sforzo collettivo, il cui obiettivo è contribuire ad implementare i mezzi necessari ad una maggiore comprensione dei processi di integrazione europea.

L’Osservatorio consta di una prima sezione, denominata Legislazione Comunitaria, all’interno della quale sono stati indicizzati tutti i provvedimenti legislativi – risoluzioni e convenzioni approvate dal Consiglio d’Europa e dal Parlamento Europeo – promulgati dagli organismi preposti dell’Unione Europea, sulla tutela dei gruppi minoritari. Si può, difatti, parlare di livello europeo di tutela delle lingue minoritarie solo in seguito all’avvio di iniziative in questo campo ad opera degli organi comunitari, e in particolare sulla spinta delle prese di posizione del Parlamento comune.

La seconda sezione del sito, invece, dedicata ai singoli stati membri della UE, si prefigge di raccogliere le normative specifiche, vigenti e abrogate, in tema di tutela, applicate dai diversi stati per ogni singola minoranza riconosciuta come tale, presente all’interno dei confini nazionali. Il numero di comunità legalmente riconosciute, e il tipo di legislazione adottata dagli stati, sebbene modellate sulle direttive comunitarie, non sono uguali dappertutto. La possibilità di una consultazione diretta, tanto delle norme legislative generali promulgate dagli stati membri dell’Unione – in inglese o in lingua originale – quanto delle normative specifiche riguardanti le singole minoranze, laddove siano presenti, rappresenta l’obiettivo primario di questo strumento.

Per una più puntuale analisi del fenomeno, si è ritenuto necessario, poi, inserire delle mappe la cui finalità è quella di presentare, anche graficamente, la rilevanza del fenomeno preso in analisi.

Completa la struttura del del sito una sezione multimedia, a sua volta articolata in sottosezioni all’interno delle quali è consultabile materiale audio-video, e una sezione links che raccoglie una sitografia che spazia dai centri di ricerca agli organismi istituzionali che si occupano di queste tematiche.

La continua evoluzione del diritto internazionale su questo tema delinea inevitabilmente le prospettive di questo progetto, presupponendo un costante lavoro di aggiornamento sulle conseguenze storico-politiche insite nel maggiore o minore peso che le comunità monitorate assumono, con il passare degli anni, nel contesto comunitario.

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